Siamo passati dal “Follow the money” al “Follow the data”. Chi conosce il dato individua la strada che porta al successo.
Sono ormai tramontati i tempi in cui si alzava la saracinesca del negozio e, chissà da dove, arrivavano i clienti.
Oggi, il mondo del marketing si è digitalizzato, spostando il suo fulcro su una risorsa accessibile a tutti e completamente tracciabile: internet.
Oggi le aziende hanno imparato come si può [e perché si deve] raccogliere e analizzare i dati relativi ai comportamentidei consumatori. Esistono metodi che portano la conoscenza ad un livello di precisione che nessun altro mezzo ha mai permesso di raggiungere. Servono intelligenza e umiltà per correggere “il tiro”.
Solo con informazioni oggettive, guidate dai dati (in inglese, data driven), ogni impresa potrà perfezionare le strategie di marketing, migliorare la comunicazione con il pubblico e, come risultato di tutta questa conoscenza, aumentare le vendite.
Il viaggio del consumatore: customer journey.
Dobbiamo immaginare il processo di acquisto come un viaggio, che il cliente compie dal primo contatto con l’azienda alla conversione finale. In questo viaggio c’è qualcosa che tiene sempre per mano il cliente e lo guida: il dato.
Solo seguendo questo viaggio, attraverso strumenti e indicatori specifici, si può capire come trasformare un semplice utente di passaggio, incuriosito dai tuoi prodotti e servizi, in un contatto qualificato interessato alle tue comunicazioni e al tuo marchio.
Il fatto è che quello che conta davvero è davvero difficile.
“Le tecnologie aprono orizzonti incredibili. Internet non dà informazione, dà soltanto dati. L'informazione si ha quando i dati sono stati assimilati dal cervello” [Federico Faggin]
Tracciare il tracciabile
La fiaba di Pollicino si riafferma nel marketing digitale.
Tutti conosciamo la fiaba di Pollicino, che lasciando cadere briciole di pane sul sentiero riesce a ritrovare la strada verso casa. È la stessa cosa che accade oggi, ogni volta che un utente visita un sito web. Lascia delle tracce e chi le conosce possiede un’arma invincibile.
In maniera virtuale e invisibile, il sentiero che ognuno compie sulla rete è segnato da piccole briciole di cookies che si lascia alle spalle. Un sito correttamente realizzato e ottimizzato è capace di mostrare ogni clic dell’utente e il percorso effettuato per arrivare a quell’azione.
Chi si occupa di marketing digitale ha la responsabilità di raccogliere queste tracce, interpretarle e formulare strategie personalizzate in base al loro comportamento.
La chiave della competenza è l’umiltà: arroganza Vs autostima.